martedì 16 dicembre 2008

La Legge Regionale per limitare le "diossine" è stata approvata!!


La Legge Regionale per limitare l’emissione di policorodibenzodiossine/furani in atmosfera è da oggi una realtà. La proposta di legge presentata da Sinistra Democratica – Taranto unitamente al consigliere regionale S.D. Michele Ventricelli al Governatore della Regione Puglia il 5 novembre scorso, è stata approvata in tarda serata dal Consiglio Regionale nella seduta del 16 dicembre. “Questa è una legge scritta dall’intera comunità – comunica in una nota stampa il responsabile provinciale per l’ambiente di Sinistra Democratica, Marcello Caracciolo - “per la prima volta a Taranto si è assistito alla riuscita di un processo altamente democratico che ha visto coinvolti attivamente diversi soggetti interessati alla tutela della salute e alla salvaguardia dell’ambiente, tra i quali voglio ricordare e ringraziare per le loro iniziative il Sindaco di Taranto Stèfano, il Vice Sindaco Cervellera, le associazioni ambientaliste tra le quali Peacelink, il Comitato per Taranto, Legambiente, l’A.I.L. gli iscritti al gruppo di Facebook - Salvare Taranto e la Puglia si può.. con una legge regionale - e le migliaia di cittadini che il 29 novembre scorso hanno manifestato per le strade di Taranto la loro indignazione per il disinteresse del governo centrale nei confronti di una comunità da sempre esposta ai veleni dell’industria.”
“Il 5 novembre scorso, Nichi Vendola scrisse sulla prima pagina della nostra proposta di legge una piccola dedica: “Insieme per amore di Taranto”, l’impegno è stato mantenuto, abbiamo posto fine ad una macroscopica contraddizione legislativa voluta e mantenuta dal centrodestra con il decreto legislativo 152/06 dell’allora Governo Berlusconi, con il quale si autorizza di fatto l’industria – ad eccezione degli inceneritori- ad osservare limiti scandalosi di concentrazione per le diossine nell’ordine di 10.000 nanogrammi per metro cubo, ignorando di fatto i limiti imposti dalla Comunità Europea e ribaditi nel Protocollo di Aarhus. “
“ Questo è solo il primo passo di un lungo processo di riqualificazione ambientale riguardante l’intera regione, posso già anticipare che nei prossimi giorni presenteremo ufficialmente in Regione una nuova proposta di legge con la quale disciplinare le emissioni nelle matrici aria, acqua e suolo, le emissioni diffuse negli ambienti di lavoro, le modalità di gestione di alcune attività ad alto impatto ambientale. Anche questa proposta di legge nasce da una stretta collaborazione sull’asse Comune di Taranto – Regione Puglia, le associazioni ambientaliste, il mondo della scienza e della ricerca e la cittadinanza.
Un nuovo modo di fare politica mettendo al primo posto la qualità della vita e la tutela dell’ambiente, binomio inscindibile per qualsiasi progetto di rilancio economico per il nostro territorio”.
“Ho assistito in questi giorni a giochi di prestigio da parte di alcuni esponenti del centrodestra, nel vano tentativo di giustificare la loro manifesta disaffezione politica per il territorio pugliese e di conseguenza per le sorti di migliaia di concittadini che, vittime dell’inquinamento, si ammalano quotidianamente. Disinteresse confermato dall’astensione al voto sia in Giunta che in Consiglio Regionale e dal numero incredibile di emendamenti presentati (oltre 120). Un vero peccato per Franzoso ed i suoi amici di coalizione, hanno perso un’occasione storica, i cittadini di Taranto e dell’intera Regione se ne ricorderanno a lungo”.
Insieme per amore di Taranto, scrisse Vendola – noi aggiungiamo, per amore della Puglia.

giovedì 11 dicembre 2008

Non chiamatele morti bianche..il sangue è di colore rosso da sempre.


Questa notte è morto all'ILVA di Taranto Paurovic Zigmontian, dipendente della ditta Pirson. Mentre smontava alcune parti dell'altoforno n° 4 è stato colpito dal braccio di una gru ed è precipitato al suolo da un'altezza di 14 metri. E' morto sul colpo facendo salire a 3 le vittime all'interno dell'ILVA dall'inizio dell'anno e anche in questa occasione si tratta di un lavoratore dell'appalto. Il 1° luglio scorso la stessa sorte era toccata ad Antonio Alagni, 45 anni di Taranto, dipendente della ditta appaltatrice 'P & P' di Casoria (Napoli), venne colpito alla testa da un gancio del peso di un quintale staccatosi da una gru che trasportava lastre angolari d'acciaio.
La lunga scia di sangue continua a stendersi su una comunità che appare sempre più "vittima sacrificale". Si muore per un pezzo di pane, lavorando in condizioni che escludono ogni più elementare forma di tutela dei lavoratori. La legge 626 continua ad essere solo un insieme di "cartacce" da compilare e tenere nel cassetto per essere esibite in fase di controllo, ma da li ad applicare in maniera rigida le "procedure di sicurezza" ne passa...
  • E' necessario che le rappresentanze sindacali dei lavoratori siano presenti all'interno dello Stabilimento su 3 turni..."anche la notte" quando si verificano la maggior parte degli incidenti;
  • E' necessaria la formazione e l'impiego di "operai addetti alla sicurezza" in ogni reparto e su ogni turno di lavorazione, per la verifica del corretto uso ed applicazione costante dei sistemi di protezione individuali e collettivi durante le lavorazioni. Gli stessi dovranno essere dotati di rilevatori portatili di gas e sistema telematico collegato direttamente con l' ARPA Puglia.
  • E' necessario che i rappresentanti degli operari partecipino alla redazione dei piani di rischio per singolo reparto e singola lavorazione. La Legge 626 esiste, va applicata e rispettata.

Nessun ritardo può essere ulteriormente tollerato .....

Domani durante lo sciopero generale indetto dalla GGIL noi saremo a Bari per fare sentire forte la nostra voce. C'è bisogno di nuove regole... c'è bisogno di unirci a sinistra.
(Marcello Caracciolo)

venerdì 5 dicembre 2008

Lettera al Presidente del Consiglio

Al Presidente del Consiglio – On.le S. Berlusconi
tramite e p.c.
Al Presidente della Regione Puglia – Dott. Nichi Vendola
Al Sindaco di Taranto – Dott. Ippazio Stèfano
Al Sindaco di Statte – Dott. Angelo Miccoli
All’Eurodeputato di Sinistra Democratica Dott. Claudio Fava
-> Organi di informazione;

Taranto 11 dicembre 2008

Argomento: Emergenza “diossina” settore ovino-caprino.

Come ben noto, è iniziata ieri a Taranto e Statte (TA) la triste operazione riguardante l’abbattimento delle greggi (circa 1600 capi) contaminate da diossina. Le Aziende interessate dalla procedura di emergenza messa in atto dalla Regione Puglia tramite la ASL locale, vedono così svanire in poche ore il lavoro di tanti anni. Come ben noto, oltre al mancato introito dato dalla produzione annuale di latte e derivati, in questo periodo di festività natalizie l’attività degli allevamenti sarebbe stata concentrata sulla vendita delle carni. Da diversi mesi interi nuclei familiari direttamente impegnati nelle aziende agricole interessate dal caso “diossina”, sono forzatamente “disoccupati”. Da una prima stima, circa 60 unità direttamente coinvolte, sono praticamente senza lavoro.
Per quelle Aziende interessate dal provvedimento sanitario, oltre al settore ovino-caprino (praticamente cancellato con l’abbattimento dei capi), risulta essere gravemente compromesso anche il comparto agricolo, oggetto di una dequalificazione dei prodotti coltivati all’interno delle stesse Aziende. In attesa che le analisi di laboratorio attualmente in corso, attribuiscano le “responsabilità di terzi” e si possa intraprendere un iter risarcitorio, che come prevedibile si concluderà tra diversi anni, appare doveroso un duplice intervento:

a) Atteso che le greggi da pascolo sono state abbattute in quanto risultate contaminate da “diossina” di origine industriale (a tal proposito si ricorda che nella zona insistono ben 5 impianti industriali di interesse nazionale) il Governo Centrale, di concerto con la Regione Puglia (che ha già stanziato circa 160.000 euro per le spese di trasporto, abbattimento e smaltimento) ed i Comuni interessati all’emergenza, adotti i provvedimenti economici straordinari che il caso richiede, per la salvaguardia dell’occupazione e delle attività produttive interessate dall’evento.
b) A tutela e salvaguardia della salute umana, vengano effettuate con l’immediatezza che la situazione richiede e che la legge impone, idonee e complete indagini sanitarie sugli abitanti e sui lavoratori impegnati all’interno delle masserie e delle aziende interessate dal provvedimento sanitario.

L’Eurodeputato Dott. Claudio Fava che legge per conoscenza, è invitato a voler informare dell’evento il Parlamento Europeo intraprendendo le azioni che riterrà più opportune.


Cordiali saluti

Marcello Caracciolo
Coord.re Provincale Ambiente - Taranto
Sinistra Democratica

Una Legge Regionale per ridare colore al nostro cielo, al nostro mare..

"Salvare Taranto e la Puglia si può...con una legge regionale". La scorsa estate era solo una bozza di progetto, il 5 novembre scorso, Sinistra Democratica lo ha presentato a Nichi Vendola come proposta di legge mettendolo a disposizione della Giunta. Uno degli articoli contenuti nel disegno di legge,quello riguardante la riduzione delle diossine, ha iniziato il cammino verso l'approvazione del Consiglio Regionale, il primo passo è stato fatto. Per chi in quese ore si "affanna" a recriminare presunte paternità su "emendamenti di singoli gruppi politici presentati autonomamente in seno alla commisisone ambiente", voglio precisare che basta leggere la rassegna stampa del 6 novembre ultimo scorso (presente in questo blog) per mantenere viva la "memoria". A questo progetto, non ancora concluso, non ho lavorato da solo. Voglio ricordare il fattivo contributo di Associazioni come Legambiente, Peacelink, Comitato per Taranto, A.I.L. e tanti professionisti che da Taranto e da tutta l'Italia, continuano a fornire preziosi suggerimenti tecnici e scientifici. L'articolato, la presentazione che accompagna il disegno di legge e due dei tre allegati sono già ultimati, contiamo di poterlo presentare al protocollo regionale prima di Natale.

(Marcello Caracciolo)

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Coordinatore Provinciale per l'Ambiente di Sinistra Democratica - Taranto.